martedì, settembre 02, 2008

un' idea folle- puntata 1 (Come illudersi di ritornare)

Appunto un' idea folle venutami un paio di notti fa e rielaborata nel frattempo: diciamo un racconto a puntate, più o meno, quando mi vengono e come mi vengono...così di getto. E vediamo cosa ne uscirà...quindi beccatevi la prima puntata. (ah se avete anche per questo un titolo dite pure...e soprattutto ditemi se fa cagare)...(spero non sia troppo lunga!!)

ACCADE.
E' fermo nella vasca da bagno. L' aqua caldissima nonostante il caldo di fuori. Occhi chiusi. E' sveglio però. Squilla il cellulare. Gli occhi si aprono lentamente, impreca a bassa voce. Con molta calma si solleva leggermente, prende un asciugamani. Secondo squillo, non gli mette fretta. Si asciuga le mani con cura e calma fin dopo i polsi. Terzo squillo. Un sopiro, attende. Ariva il quarto squillo. Si sporge dalla vasca, a terra cerca il cellulare, lo trova. Osserva il nome sul display, se ne stupisce. E' appena finito il quinto squillo. Risponde con voce bassa: "Pronto"
"Ehi D sei a casa?" la voce dell' altro è cupa e tesa, come se stesse scomodo.
"Si ma cosa vuoi?".
"Tra due minuti sono da te"
"Sono nella vasca........lo so che siamo amici ma non fa mai piacere la telefonanta di un poliziotto, me lo dici che c' è?"
"Non a telefono...vestiti hai due minuti ti aspetto"..stacca.
Si incuriosisce e decide che vale la pena vestirsi, se non fosse iportante non avrebbe fatto come ha fatto. Piano si asciuga, pensa che il suo amico può aspettare un po' di più che due minuti. Sceglie i vestiti. Li mette. Controlla le tasche, ha tutto. Chiude la porta e scende le scale con calma, non usa mai l' ascensore. Appena fuori vede l' amico impiedi appoggiato alla macchina, sta fumando. E' incredibilmente serio. Si avvicina. Ci mette un po' a parlare, fuma un po', sospira, poi comincia:
"Mi dispiace D, un incidente con la moto, brutto.....senti non so come dirtelo. Tuo fratello, è morto sul colpo. Non ha sofferto, anche se non conta nulla, anche il passeggero non si è salvato..uno scontro con un auto, l' autista è morto anche lui. Circa tre ore fa. Scusa ma non riesco a dirtelo con delle parole migliori!"
Silenzio. Fa due passi indietro, si siede sul marciappiedi, in silenzio. Pensa che ci aveva parlato la mattina al telefono, ieri lo aveva addirittura visto. Pensa anche che accade sempre così. Un attimo prima.....poi basta. Riguarda il suo amico. "Non ti preoccupare ti porto lì....ci devi andare D, non pensare a cosa è stato. Ci devi andare".
Annuisce, ci deve andare lo sa anche lui. Salgono sopra in casa. Un' ora dopo sono in auto, in viaggio. Devono cambiare citta, regione, ma sono solo duecento kilometri. Se la prendono comoda, senza fretta. D resta zitto e guarda dal finestrini. Ogni tanto cambia stazione alla radio. Poi sente il suo amico che parla. Si volta verso di lui ed ascolta.
"Quanto è che non ci vai?...Dua, tre anni?"
"Tre."
"Senti D mi dispiace ma io non resto. Ti porto lì e riparto quasi subito, non assisterò neanche alla funzione. Appena vuoi però ti vengo a prendere. Scusa, davvero."
"Lo so che gli volevi bene.......mi lasci lì da solo eh!"
"E' la tua famiglia D, non la mia"
"Gia. Beato te!" ma non lo dice, lo pensa solamente, girandosi di nuovo verso il finestrino. Non sente più alcun rumore. Niente. Ne la radio, ne il rumore dell' auto. Guarda il paesaggio che offre l' autostrada. Riescie a non pensare a niente, e se ne stupiscie. Solo una cosa: gli pare triste e crudele che in Luglio inoltrano, alle 7:30 di sera, ci fosse ancora il Sole

3 commenti:

veronica ha detto...

La trama prende e non vedo l'ora di leggere la rpossima puntata. Però c' è qualcosa che non va con i tempi verbali o con l'uso della terza persona che hai usato per il protagonista...non so!
Bello comunque!

johnny ha detto...

:D hai ragione sui tempi verbali..ma correggo e userò sempre lo stesso. non ti piace l' uso della terza persona?..ciao ed alla prossima puntata!

veronica ha detto...

No no, mi piace! Penso che corretti quelli fili liscio! Mi fa piacere che il mio parere non ti abbia infastidito :D