giovedì, agosto 28, 2008

...il mio inutile narcisismo

(IN ATTESA DI TITOLO)
Frequente osservo
il buio, il suo
mirabile sorriso.
Il gioco di silenzio
che le ombre fanno
nella poca luce.
Con gusto
mi perdo in esso.
Mentre il sonno
vigliacco
mi resta lontano,
arrendevole
alla mia mancanza
di devozione,
il muto rumore
della notte
mi accarezza lieto.
Il suo colore
mi riempie per farmi
riposare gli occhi.
Gustandone il
sapore lento,
finalmente
mi trovo.



......e si sono proprio un carcisista, e quindi posto questa mia poesia. Questa l' ho scritta io!! Pubblico questa poichè questa notte sono un po' come ero la notte che l' ho scritta. (nel caso aveste un titolo da propormi..........)

lunedì, agosto 25, 2008

....e i treni arivavano in orario!

Una di quelle notti che se ne sono andate via così, senza niente, con le migliori intenzioni tradite dalla mia stupidità, dalla mia assenza. Ci manca il tempo, eppure talvolta sembra interminabile. Talvolta basta non avere a mente cosa si ha da dire, ed il tempo si perde, la notte passa senza che di lei mi ramanga niente. Proprio non si capisce come riesca a passarla tutta la notte, così lunga. Basterebbe qualcosa........che sembra sempre più lontano e non riesco mai a capire cosa è che bastrebbe. E' volata questa notte, eppure l' ho persa nel far nulla, nel vagare, nelle patatine mangiate fuori l' auto, nell' inutile ricodare per poi decidere che è meglio lasciare perdere per oggi, magari tra un altro paio di giorni. Ho pensato a qualche anno fa, ad un sacco di gente che non vedrò mai più. Ed ecco che tutto il tempo è scappato via, così per un ricordo. Allora è meglio lasciarlo stare quel ricordo, metterlo lì dove deve stare, in disparte ma ben visibile, così che quando la notte mi sembrerà troppa lo tiro fuori ed è fatta. Ho letto vecchie mail che non cancello, inviate e ricevute, tutte di un bel periodo, ma anche questo è un trucco, il passato è sempre migliore, ricordare migliora le cose, le città, le persone, i vecchi amori, le amiche. Ed in verità rendersi conto che si è passati ci rassicura, ci illude di essere familiari, ci permette ci ricordarci come eravamo così da renderci migliori. Come sempre alla fine ho capito che è passata una fase, un periodo della mia vita, ed è incredibilmente strano sentirlo passare. So che non sono cambiato ma che dovrò affrontare diversamente quello che verrà e soprattutto quello che ricorderò che sarà venuto. Tutto in un ricordo di una notte. Allora mi chiedo: lasciare tutto come era, finito lontano nel tempo, oppure riprenderne qualcosa per portarlo qui nel presente rischiando di peggiorare anche quello che gia è stato? Una delle voci della lista....uno sfizio che non so se vale la pena. Allora ho pensato che per stanotte lascio stare, magari tra un altro paio di giorni. Tanto poi le notti vengono tutte una dopo l' altra, in una di queste lo so che metterò tutto di nuovo nel mezzo, che la mando quella mail e vedo cosa va a finire, che in fondo chi se ne frega, tanto i ricordi sono ricordi ed il resto non conta, io sono io ed anche se sono la parte peggiore va bene lo stesso, che se trovo tutto troppo cambiato basta che mi volto e qualche metro lo faccio camminando di spalle, che poi non sono l' unico che si lascia scappare le noti per qualche ricordo, che se nessuno mi capisce allora sono dalla parte giusta, che io lo so cosa voglio fare, mica mi frega degli altri. Le notti servono a questo no? mica a fare qualche altra cosa?

mercoledì, agosto 20, 2008

il popolo delle tre

Oggi sono uscito di casa alle tre, cosa che non faccio mai praticamente, a quell' ora sono a casa e la mia giornata è appena cominciata (ho qualche problemino col sonno e quindi non faccio proprio una vita regolare), o al massimo sono all' università, ed anche in quel caso la mia giornata sta cominciando siccome non arrivo mai all' università prima dell' una. Insomma è rarissimo che a quell' ora sia per strada. Oggi però si, perchè dovevo andare in centro a prendere delle meccaniche per la chitarra, tra l' atro ho fatto un viaggio a vuoto perchè i due o tre negozi dai quali mi rifornisco erano ancora in ferie, e sono uscito alle tre perchè ho approfittato per stare fino alle cinque con Amica appena tornata dalle vacanze. A quell' ora c'è un popolo per strada che nelle altre ore in qualche modo è nascosto dal rumore della città. Alle tre no, alle tre non c' è rumore, per strada non c' è nessuno, tutti a casa o a lavoro, le strade sono vuote, ed alcuni negozi ancora devono riaprire, e c' è un popolo strano, quasi assurdo: il barbone che dorme su di una panchina; i vecchietti desolati che non hanno un cazzo da fare; i disoccupati nullafacenti che nulla vogliono fare; persone con vari problemi di tossicodipendenza; mamme un po' logore con figli a carico, sempre molti.....c' è tutta la desolazione della città. Forse perchè se stai bene mica giri per strada alle tre, o sei a lavoro o sai che non c' è nessuno e quindi che ci vai a fare per strada. Però questi personaggi assurdi ci sono, e non possono essere che lì, e nelle altre ore non li noti, forse perchè c' è troppa gente e rumore che ti distrae, o forse perchè vai di fretta verso casa e non ti frega di niente. Forse sono io che noto queste cose...non lo so, ma il popolo delle tre è fatto di gente strana che non vedresti alle otto di sera, non la vedresti così chiaramente, così libera. Per il resto la giornata è stata triste, mi ha dsolato vedere la citta così vuota e spenta alle sei e mezza di sera, perchè si è fatto quell' ora fra una cosa e l' altra, senza nessuno, solo coi turisti che vagavano come coglioni, i negozi chiusi, ancora molti, senza casino, senza rumori e voci, senza traffico. Pensavo di trovarla gia in moto, e ferma così mi ha fatto tristezza, inaspettatamente devo aggiungere. Inoltre verso casa una ragazza è svenuta nel buss, mentre io ascoltavo nel mp3 Use You di Dave Gahan a tutto volume, non sentivo niente, vedevo solo le labbra delle persone che si muovevano. In quel momento, solo in quel momento, mi sono sembrate troppe. Triste oggi e sopratutto inutile, mi tocca aspettare lunedì per le mie meccaniche.

p.s. Il mio amico Raffaele ha scoperto lui il Salento, vuole che voi lo sappiate, ed io lo scrvio. E' stato lui a scoprire il Salento!

martedì, agosto 19, 2008

mamma mia la tab.....

Sto scrivendo delle tablature (o intavolature per i più dotti), per la chitarra, di cose mie, e sto cercando diessere il più preciso possibile.......oddio che palle!!!!!!!!!! Penso siano una delle cose più tediose che mi sia concesso pensare, saranno almeno nella top 5! Una palla pazzesca, anche in base alla difficolta della cosa che stai tablando.....non ce la faccio!!! Una palla allucinante!......Va beh torno a lavoro coi miei numeretti sulle corde!

domenica, agosto 17, 2008

il vaggio, il tempo, il passaggio.......

Tutto sembra un po' più fermo. L' aria inerziosa calda e pesante, ferma. E tutto sembra un po' più vecchio. Tutti stanno tornando, e tutto sembra passato. Il tempo è sempre padrone. Nemico dei poeti e dei pazzi. Eppure tutti si voltano per vederlo passare. Una condana che si deve amare, nella sua eterna vittoria. Odio vederlo passare, eppure è cosi bello voltarsi e guardarlo da lontano. In questi giorni mi è sembrato lento e bellissimo. Qualcuno parlava di ricordi, ed io non ho niente da ricordare, il che equivale a non aver niente da dimenticare, ma non importa. Serve solo fermarsi, restare li a guardare le cose passare. Rimanere fermi da qualche parte ti regala uno sguardo particolare, in qualche modo ti rende diverso, e ti fa vedere tutte le cose un po' più piccole, e sembra strano perche non ti accorgi di nessun cambiamento, senti solo il tempo che passa, ma lo senti solo per te, poi quando rigardi tutto in torno lo vedi cambiato tutto di un botto. Allora capisci che sei stato fermo, e stranamente ne resti sorprendentemente contento, sei sicuro che hai voluto stare fermo e guardi le cose ridendo, le vedi lontate, e non te ne frega niente. Allora è bello guardare il tempo passato, salutarlo come se ti stesse aspettando, come se non ti riguardase il suo passaggio, come se le cose stessero dove sono e tu invece abbia fatto una pausa solo per te, solo perchè tempo a te certe cose le fa fare. E ti capita di capire il perchè delle cose, quelle che ti interessano, le altre sono andate via senza che te ne fregasse niente. Allora è piacevole il tempo che ti passa di fianco, che ti saluta, vedere come tutto cambia mentre tu solo un po', che a te tutto quel tempo non è pesato. Ti volti e sorridi a tutti quelli che vedi, perchè tu sei stato fermo ma tutti sono rimasti indietro. E' come se tutto quello che è accaduto sia accaduto solo per te, e non ti fermi neanche più a spiegarlo, ti interessa solo che tu lo sappia e che il tempo ti abbia concesso questo regalo. Dopo riprendere il cammino è difficile, forse addirittura strano, ma nemmeno questo importa. Ora ci sei tu, ed il tempo quasi non ti pesa benchè passi, e gli altri sono lontani e ti sembrano migliori. Tutto è un po' più fermo ed un po' più bello, e ti sembra quasi che ti basti. Non ti va più neanche di spiegare, vuoi solo guardare le cose che passano e sorrdere un po'.

domenica, agosto 10, 2008

la lista di agosto

Avevo deciso di restare a casa questo Agosto, stare un po' da solo e dedicarmi di più a me, per riprendere in mano quei progettini lasciati un po' da parte. Così avevo una lista di cose che in questo mese avrei completato o se non altro avrei portato a buon punto così da non abbandonarle più. Non ho mai avuto molta dimestichezza coi progetti, ma mi ero detto che in ogni caso la noia di stare a casa senza una minghia da fare mi avrebbe spronato. Beh..........Diciamo che il mese non è finito ancora. Questa è la lista di cose che avevo riservato per questo Agosto casalingo, alcune di esse sono in sospeso solo da qualche mese o meno altre da un bel po', mi azzarderei a dire da troppo!! Eccole tutte elencate in ordine sparso e non di importanza, così a casaccio:
dare una seria regolata ai miei ritmi soprattutto riguardo al sonno
finire di scrivere la tesi
leggere "L' amore ai tempi del colera"
leggere "Non si muore tutte le mattine"
tentare di recuperare i rapporti con alcune persone
riprendere in mano il libro di Topologia generale
studiarsi per bene la Teoria dei Gruppi
iniziare a suonare il sassofono
scrivere questa benedetta sceneggiature per il cortometraggio
riprendere lo studio del basso
organizzare tutti gli appunti e cominciare a scrivere il mio primo romanzo
cominciare a mettere qualcosa da parte
riscrivere al pc tutte le mie poesie
Dovrebbe essere tutto. Forse sono troppe......però come si dice provarne cento per farne una. Siamo alla fine del 10 Agosto e di questa lista non ne ho fatta nessuna, cosa che mi fa temere di non portare a fine i miei scopi, apparte la questione della tesi che dovrò fare per forza, altrimenti diverse persone saranno pronte ad infliggermi severe punizioni corporali! Ho fatto però un compromesso con me stesso, di dubbia moralità mi verrebbe da dire, e cioè di prendermi ancora questa settimana per organizare le idee e le forze e di darmi come termine il 15 Settembre per verificare come sono andate le cose. Sono sfiduciato, ma voglio provarci. Mi rimane sempre la scusa del caldo che sarebbe pure in parte vera. Vedremo cosa riesco a fare e.....speriamo bene.

giovedì, agosto 07, 2008

sulla serietà......para pappà

Mi ero ripromesso che questo blog (che è il mio primo blog e spero anche l' unico altrimenti mi ricovero e non mi faccio più vedere) dovesse essere un blog serio. Però io ho qualche difficoltà ad essere serio, non nel senso che sono un cretino perdi tempo, va be magari un po' , ma nel senso che prendere le cose troppo seriamente mi risulta sgradevole, per così dire. Allora ho pensato che forse avrei potuto alleggerirlo un po', almeno nelle intenzione. Poi mi sono accorto di non aver perfettamente chiaro cosa intendessi con "alleggerirlo", ed ho anche pensato che sia grave non capire cosa si pensa, poi ho pensato ad un' altra cosa che non c' entrava niente e mi sono distratto. Così ho deciso: chi se ne frega. Quindi, siccome sbarellare un po' mi riesce facile, ho pensato che scriverò anche qualche puttanata su questo blog, come questa per esempio. Ma poi dire "puttanata" in un blog è deontologicamente scorretto? Boh! Va be.....magari cercherò di non esagerare, che mi sembra il massimo che possa fare.

martedì, agosto 05, 2008

il tempo e lo sazio si perdono l' uno nell' altro....così se puoi tornare prima resta dove sei!

Ho letto da qualche parte che scrivere sui blog è dannoso, affermazione difficile da contestare. Si continuava dicendo, dove ho letto la questione del blog, che bisogna scrivere su qualsiasi cosa e solo quello che si ha voglio di scrivere quando se ne ha voglia. La cosa buffa è che tutto questo era scritto su di un blog. Il che mi ha fatto ridere. Così ho pensato che bisogna dire tutto quello che si può dire, e che se lo si dice senza troppa serietà diventa tutto automaticamente vero. Basta mettere insieme le parole e magari infilarci qualche cazzata, e come per magia hai sempre ragione! Sembra quasi che avere qualcosa da scrivere voglia dire avere qualcosa da pensare. Preoccupante ma assolutamente divertente! Quindi per meglio calarmi nei panni del blogger esperto scrivo anche io qualcosa senza senso, così tanto per scriverlo.....come il titolo di questo intervento che non ci azzecca una mazza con quello che ho scritto, ma chi se ne frega. A dimenticavo.......va be l' ho dimenticato.

venerdì, agosto 01, 2008

sulle strade che di notte sono delle altre........

Stanotte ho camminato. Era da un po' che non lo facevo. Qualche tempo fa era una necessità strasformatasi in una piacevole abitudine. Togliendo qualche raro pomeriggio in centro, la notte è l' unico momento in cui mi piace camminare. Oramai capita sempre più raramente, ma forse è meglio. Si dice che le cose che non fai spesso le puoi apprezzare meglio.....non lo so. Stanotte ho camminato da solo nelle strade deserte con la musica altissima nelle cuffie. E' tutto diverso, vuoto, un po' più vicino. Camminando rifletto, ed a volte ricordo. Stanotte mi è capitato di ricordare e di accorgermi che le cose sono assai diverse, cosa che faccio assai raramente. Forse dovrei camminare più spesso di notte, come prima, così potrei convincermi che è tutto uguale. Ed in fondo lo è. Ma in verità non me ne frega niente se le cose sono cambiate o no, in verità se non cambio io non cambia niente. Mi basta. Così la notte mi piace ancora camminare. Mi basta.