sabato, settembre 20, 2008

...una sulla fine

(SENZA TITOLO)
A tratti riconosco
il cielo ed il cielo
riconosce me,
mia Regina.
Eppure le tue mani
mi avrebbero potuto
toccare ed io,
gli avrei creduto.
Ma è già abbastanza.
Le cose arriveranno
e le risposte non
serviranno più.
Tutto sarà dove sei
tu ed io non sarò
da nessuna parte,
mia Regina.
Mi terrò tutti i segreti
e continuerò a dire
le mie solite bugie.
Conosco i miei desideri
e troverò il mio pudore,
poiché passa
la fine mia Regina.
Il tempo avrà
di nuovo ragione.

La celebrazie della fine, che spesso è più importante dell' inizio! Ho sempre pensato che il fatto che debbano finire rende le cose speciali.......ma in fondo sono uno strano io.

5 commenti:

Jessica ha detto...

Sì certo, la fine è sempre un po' speciale, ma fa sempre(?) un po' paura

Veggie ha detto...

Io non credo che si possa parlare propriamente di "fine"... perchè ogni fine non è altro che l'inizio di un qualcos'altro... in una spirale che prosegue all'infinito...
Però è vero che le cose di questo mondo non sono mai eterne... ed è proprio per questo che sono così belle.

veronica ha detto...

La fine...bisogna vedere anche com'è la fine...se dolorosa ed eclatante, silenziosa e sottovoce o serena. E' pur sempre la fine, ma in noi resta il ricordo.

Clelia ha detto...

Tutto va celebrato nella vita. A maggior ragione la fine... perchè ad ogni fine corisponde un nuovo inizio.

bACIONI DA lONDRA

cLELIA

johnny ha detto...

la fine mi affascina più dell' inizio, poichè ne sublima il ricordo....qui poi è quasi una ode alla fine anche per prenderne atto.

ma vedo che oramai sono internazionale...mi seguono pure da londra!!:D.
un saluto a tutte.