martedì, ottobre 14, 2008

"la paura degli esseri umani è paura di essere umani"

La Bestia era nel mezzo, ci chiudevamo a cerchio intorno. Rantolava, a terra, si dimenava, bestemmiava, e continuava a scorrerci con lo sguardo. La sua sofferenza aveva ghiacciato l' aria. Nessuno diceva una parola, tutti chiusi in cerchio ad osserva smettere di esistere. Fermi, zitti, con le mani in tasca. La Bestia seguitava a muoversi, riversa sul pavimento, sanguinava feroce e magniloquente, i rantoli erano insopportabili. Eppure nessuno fece niente, nessuno mosse un dito. Solo io avevo un leggero sorriso sul volto, e lui di fronte talvolta mi guardava. La Bestia. I suoi occhi erano del Diavolo, ed il suo odio ci pesava addosso come una colpa. La Bestia era lì per noi e non potevamo sopportarlo. Fermò lo sguardo su di me prima di lasciare uscire la voce:
"Cose c' è uomini? Vi piace il colore del mio sangue? Come siete inetti persino nel disprezzo!"
La sua voce aveva il suono del marcio. La Bestia non voleva andarsene.
"Gioite signori!! Ultimi! Questo siete, ultimi" una tosse la interruppe, il sangue le riempiva la bocca, non lo sputò lo lasciò colare, così che tutti vedano "piccoli esseri, vi rallegrate della mia fine così da potervi rallegrare della vostra. Piccoli esseri"
Si dimenava la Bestia, fiera del suo dolore, cosciente della sua misera fine. "Non pensate di me, uomini, che io sia finita. Voi siete me, voi siete la mia fine....." ancora il sangue giunse a fermarla, ed un' improvvisa convulsione. "Questo sangue sono le vostre lacrime, miseri. Il vostro odio...guardatevi...guardatevi..fermi nei miei rantoli.......fetidi fetidi fetidi fetidi, no no, non smetterò poiché voi non smetterete, voi siete me!!....il sangue, il mio sangue vi gonfia....uomini e morti peggio del mio misero viso. Cani....cani come quei lerci che qui vi hanno condotto...........il mio sangue sempre vi sporca.....ah ah ah ah ah ah...guardatevi, guardateviiiiiiiiii!!!!!!! ed io sono la Bestia. Ah ah ah ah ah ah....uomini, esseri umani, spettatori......misere bugie, fandonie di marcio.....il sangue il sangue il sangue il sangue................eccolo il sangue bevetene! Bevetene! Ad uno ad uno mi prenderò ed allora saprete come si bestemmia....bevetene!!! Uomini...eserciti, io sono gli eserciti...porci, porci, neanche l' inferno vi vuole esseri umani!! perché ora? perché?...si lo so è tempo...ma perché?.....il mio sangue vi riempe!! Porci. Esseri umani, solo questo siete, esseri umani, gonfi di giustizia, di miseria, soli e persi, marciti, abbandonati...dove è? Dove è la verità? allora porci, dove è la verità? Fermi nei miei rantolì..........guardatevi....guardatemi, guardatemiiiiiiiiiii. Inetti persino nell' odio...cosa saprete fare? Dove affonderete le vostre dita?.....ultimi questo siete ultimi!! Come il mio cancro sarete sempre marci...guardatemi, guardateviiiiiiiiii!!"
Tutti in cerchio la guardavamo dimenarsi persa nel suo vomito. La Bestia stava finendo, eppure nessuno mosse un dito. Non un respiro, in quell' aria ghiacciata dalla sua sofferenza.

La Bestia seguitava a chiamarci tutti per nome, ma nessuno ebbe il coraggio di risponderle.

10 commenti:

Tintarella di... Luna ha detto...

Ti capisco,a volte prendo proprio coscienza del fatto che la mia non fiducia verso gli esseri umani,sia una mancanza di fiducia nei miei confronti,smetto di confrontarmi con loro,per paura di dovermi confrontare con me stessa.
Bel post,sembra una scena apocalittica,dove appunto la bestia rappresenta l' anticristo e detto in termini moderni rappresenta il nostro subinconscio,la parte nascosta,quella che nessuno vuole vedere.
E' sempre un piacere leggere i tuoi scritti...

Clelia ha detto...

Penso anche io assomigli ad una scena apocalittica... ma questo e' il tuo stile, unico e inconfondibile!

Clelia

kay ha detto...

è quella che paura che mi acocmpagna ogni giorno...
cerco di convincermi che è paura degli altri, del mondo...
ma in realtà è semplicemente paura di me stessa...

Veggie ha detto...

Il titolo di questo post è semplicemente perfetto.
Essere umani significa essere noi stessi, mostrarci al mondo per quello che siamo, senza maschere... e questo ci rende vulnerabili... e ci fa paura... Temiamo i giudizi altrui, ma in realtà siamo proprio noi ad essere i più severi giudici di noi stessi...

Jessica ha detto...

... Secondo me Veggie non ha solo risposto a Johnny says ;)

Squilibrato ha detto...

Questa composizione è meravigliosa. Il protagonista (o la protagonista) è azzeccato. Mi ci sono immerso come in una piscina, sentendo rumori ovattati, là, fuori dall'acqua.
Complimentoni.

johnny ha detto...

...siete troppo buoni!!

veronica ha detto...

Bello Jhonny...hanno detto tutto già tutti!!! I tuoi racconti sono completi, non c'è niente da aggiumgere: li leggo in silenzio e ne faccio tesoro nel mio percorso di vita.

Anonimo ha detto...

bellissimo il titolo del tuo Blog. adoro il Silenzio, massima espressione di intelligenza, prova del nove per la sensibilità altrui.
leggerò con più tempo i tuoi post, ora avevo solo voglia di commentare un affine parola "Silenzio"

Canarino Gloster ha detto...

ma avete letto il testo???
vi rendete conto con che inettitudine avete risposto???
non avete capito nemmeno una parola!