lunedì, ottobre 06, 2008

elogio al peggio.

E sono la notte che viene a pigliare le anime sveglie senza più amore. E sono quel buio, l' eterno dolore, il sangue il sudore e la puzza del tempo. Io sono il peggio vestito di nero, il vostro sangue che tinge il sudario. Che brucino le membra, ed insieme le passioni, ubriachi del male e santi di follia, uomini straziati di carne privati urlate le bestemmie, che salgano al cielo. Senza più morale, privi di tempo, spenti di ogni gemito di vita io vi mangerò le ossa. E senza alcuna lacrima, senza colore, solo quel nero che di infamia vi copre, quella zozzura che la morte vi da, quel marcio sconvolto che vi rende perduti, voi che da me sarete presi e che da tutto sarete andati. Sconfitti e mangiati io vi deploro, io vi confisco ogni sogno e nel fango lo affogo, il fango della terra che vi odia, che vi mangia, che senza gloria vi dimentica. Uomini, bestie, pazzi affogati, pezzi di corpi. Che non vedano più gli occhi, che ogni consiglio vi trovi storpi e figli miei, persi nella bestemmia e nello squallore, vanti di quell' unico rancore che corrode la mente e rende impuni. Non più uomini solo creature, non più vivi, non più voi, perduti e disprezzati, rotti lacerati nel lercio delle vostre misere vite. Ultimi e non più contati. Io vengo a riscuotere il mio compenso, vengo a bere dei vostri lamenti, che siete già pazzi, che la fine non sia migliore, che la penitenza vi sorprenda indifesi, che il demone si vergogni del vostro dolore. Io brinderò nelle vostre carni, e il Diavolo avrà di che umiliarvi. Non messe nella vostra perdizione, nella vostra condanna, l' aria vi ripudierà come blasfemia, come fine ultima della coscienza traviata. Nel nome dell' odio le catene della morte vi saranno strette, il vostro sangue le terrà lucide. A voi che siete andati traditi da ogni umana speme neanche il fango presterà ristoro. Solo odio e fine, odio e morte, nella vergogna delle vostre carni, senza grazia, senza pietà, solo fine e buio nell' agonia della vostra dipartita. Che brucino i cieli sopra di voi, non più uomini, voi che da me sarete presi a da tutto sarete andati.

12 commenti:

johnny ha detto...

se ho scritto questo la colpa è di Capossela. se di colpa si può parlare.

Clelia ha detto...

Il peggio e' tutto cio che hai descritto con dovizia di particolare. La notte, la disgrazia, il male... sfortunatamente il peggio racchiude molto di piu'... bisognerebbe scrivere un libro sull'arrogganza degli uomini, sugli abusi e le discriminazioni.

Un abbraccio

Clelia

Tintarella di... Luna ha detto...

A me sa molto di scenario dantesco o apocalittico fai te...cmq è vero scrivi anche un pò come Capossella...del quale ho comprato non si muore tutte le mattine ma che ho fatto una gran fatica a portare avanti la lettura...un po contorto non trovi?Anche se bei pensieri ovviamente,ma Vinicio è un poeta

johnny ha detto...

ed io non sono un poeta?????
devo dire che ho sempre scritto cose del genere, però questo in particolare mi è stato ispirato da "SS Dei Naufragati" che sta in "Ovunque Proteggi", un disco a dir poco geniale. io sto leggendo attualmente "non si muore tutte le mattine" e si hai ragione, è pesantino e contorto. ed ad entrambe ci tengo a precisare di non essere pazzo.

Tintarella di... Luna ha detto...

Si dai un pò poeta sei...diciamo che tessi parole come tele di ragno...e poi chi ti ha detto pazzo??

johnny ha detto...

è che ogni tanto mi viene il dubbio: sono pazzo io o sono pazzi gli altri??:D

Jessica ha detto...

naaa questo è Dante del XXI secolo

Veggie ha detto...

Questa è vera poesia nella prosa... E penso che ci sono diverse persone a cui potrei dedicare parole del genere...

Elsa ha detto...

i miei complimenti..
poesia in prosa...sublime.
ho tanta strada da fare...
per ora mi limito al mio sentire...
non so se sarei capace, sarebbe bello.
grazie per il tuo commento ( io dilettante ma pura)
tu artista e non pazzo. Giammai!!!!

veronica ha detto...

Ah...sulla pazzia se ne potrebbero dire di cose! Infondo la normalità è stata decisa da qualcuno.
Bellissimo pezzo...più che apocalittico però lo vedo Boudleriano! Ma tu poi metti in musica queste cose? Perchè noi vorremmo avere il piacere di ascoltare!
Lo trovo catarchico e purificatore: un elogio al peggio per rinascere nel meglio.

PS: Mica lo sapevo io che Capossela scriveva libri...

Squilibrato ha detto...

Si, tra le altre cose... è uno sfogo. Grazie per la visita!!!

Squilibrato ha detto...

E... ascolto i Marta Sui Tubi!!!!

Sono contento che anche tu li ascolti.